TERAMO . Sono 245 le domande giunte finora al Comune per l’accesso agli asili nido, che hanno una capacità di accoglienza complessiva di 260 bambini: un numero che darà la possibilità anche a famiglie che presentano la domanda fuori termine o che vivono fuori dal territorio comunale di ottenere un posto nelle strutture pubbliche. Per l’assessore Andrea Core si tratta di dati che restituiscono una fotografia positiva del servizio per l’infanzia in città.
«Daremo risposta a tutte le famiglie che, iscrivendo i loro figli ai nidi comunali, dimostrano e confermano la bontà e la qualità del servizio offerto. Non sono circostanze scontate: il dato che maggiormente ci rende orgogliosi riguarda l’ampliamento dei posti disponibili da quando ci siamo insediati come amministratori», commenta Core, «prima i bambini accolti potevano essere 160, oggi siamo a 260: un lavoro di riorganizzazione e rilancio di un servizio educativo che ha dato frutti importanti e soprattutto che dà risposte concrete alle famiglie che vedono nei nidi comunali, un riferimento per la crescita dei loro figli e per l’organizzazione della vita famigliare. Va detto che c’è stato chi in questi anni ha tentato di sminuire il percorso intrapreso dall’amministrazione sul fronte dei nidi parlando di privatizzazione e di abbassamento della qualità dei servizi. I fatti oggi raccontano altro: più posti, offerta di ottimo livello e richieste di accesso in continuo aumento. Quest’anno sono state più dello scorso anno».
L’assessore sottolinea come il lavoro amministrativo vada avanti sul fronte dell’attenzione ai bambini della fascia 0/3 anni con interventi che porteranno a un ulteriore incremento dell’offerta nei nidi. Il riferimento è soprattutto al progetto per l’ampliamento della “Casetta sul fiume” che pochi giorni fa è stato ammesso a finanziamento con fondi del Pnrr: 1,8 milioni di euro per creare cucina, dormitorio e ulteriori spazi che consentiranno alla struttura del parco fluviale di ospitare bambini di età compresa fra 0 e 36 mesi per l’intera giornata portando a 60 il numero di posti disponibili. «È uno degli esempi di come l’amministrazione creda e investa sulla fascia più giovane della popolazione e sui servizi alle famiglie», prosegue Core che ricorda l’introduzione con la giunta D’Alberto della gratuità dei nidi per i nuclei famigliari con Isee fino a 8mila euro e rette con tariffazione puntuale per le fasce superiori. «Con le graduatorie dei prossimi giorni andremo a definire il quadro completo degli ammessi ai nidi per il nuovo anno, certi di dare risposte a tutti i richiedenti», conclude. Le sei strutture comunali apriranno i battenti il 5 settembre, a pieno regime, con l’avvio sin da subito delle mense.
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