SILVI . «Ci sono i fondi per la riqualificazione dell’ex Villaggio del fanciullo, completeremo il piano asfalti e l’arredo urbano della città prima dell’estate e già dalle prossime settimane l’isola ecologica di Pianacce sarà operativa». Inizio anno è il momento ideale per tirare una linea sui progetti in cantiere e da realizzare e il sindaco di Silvi Andrea Scordella, con lo sguardo già rivolto alle comunali di primavera, propone così il proprio quadro della situazione.
«Per quanto attiene alla parte amministrativa e contabile delle opere previste in bilancio si può dire che l’amministrazione ha concluso tutto quello che è di sua competenza», afferma, «i tempi di realizzazione sono ben definiti per l’isola ecologica, che sarà operativa fin dalle prossime settimane, e per il completamento del rifacimento degli asfalti e dell’arredo urbano, che saranno ultimati sul territorio prima dell’estate». Poi c’è l’intervento sull’ex Villaggio del fanciullo. «Abbiamo ottenuto le risorse ma per le solite pastoie burocratiche l’opera strategica per la nostra città non prende ancora il via», precisa il sindaco che elenca i risultati degli ultimi anni: «Abbiamo messo mano alla revisione della pianta organica, creando le condizioni per un migliore coordinamento delle forze di polizia sul territorio che va a rafforzare la sicurezza pubblica che è stata potenziata anche con l’installazione di telecamere. Sul piano del lavoro e sociale, cui abbiamo riservato ingenti somme, c’è stata l’attivazione della “Fabbrica dei disabili” con annessi centro di formazione professionale accreditato e centro di lavoro guidato a Piane Maglierici. Sul tema delle opere a Silvi Paese sono state messe in sicurezza alcune aree del borgo ed è partito il tavolo di studio e individuazione delle risorse per la costruzione della variante Anas alla statale16. Per la marina c’è stato l’adeguamento del sottopasso Marcelli». A detta di Scordella, però, il vero fiore all’occhiello «è l’essere riuscito ad approvare il bilancio di previsione 2023/2025 prima della fine dell’anno come stabilisce la legge, interrompendo la brutta tradizione, che si protraeva dagli anni ‘70, di approvarlo talora persino negli ultimi mesi dell’anno, costringendo il Comune a una gestione finanziaria insufficiente rispetto alle esigenze della città. Dal 1° gennaio l’ente ha la capacità così di intervenire nella pienezza delle sue funzioni mettendo in campo le risorse occorrenti».
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