TERAMO. Cantiere fermo in attesa di nuovi fondi necessari per integrare il progetto iniziale. I lavori per la realizzazione dell’area camper nella zona dell’Acquaviva sono stati stoppati dopo che sono emerse delle problematiche relative al sistema di raccolta e smaltimento degli scarichi dei mezzi.
Il pozzo che da anni è presente nell’area era stato inserito, così com’è, nel progetto messo a punto dal Comune di Teramo ma nei mesi scorsi, a lavori già avviati, è saltato fuori che non è norma e va cambiato. Un intoppo non da poco visto che ha comportato il blocco del cantiere, partito appena lo scorso febbraio, e lo slittamento della realizzazione dell’opera a tempi non definibili. Bisognerà infatti procedere con una modifica del progetto e col reperimento di ulteriori somme, almeno 30mila euro, che l’assessore Valdo Di Bonaventura conta di ottenere tramite una variazione di bilancio. Ma, come detto, la tempistica al momento non è nota. A segnalare l’irregolarità della fossa esistente, e la conseguente necessità di realizzarne una a norma, è stata la Ruzzo Reti spa che la scorsa estate ha inviato al Comune una comunicazione ufficiale dopo aver svolto un sopralluogo: «Abbiamo ricevuto questa segnalazione e dobbiamo evidentemente allinearci alla normativa: non sapevamo che il pozzo esistente fosse inadeguato. Abbiamo perciò fermato i lavori in attesa delle risorse utili ad integrare il progetto iniziale con l’inserimento di una vasca imhoff, come previsto dalla legge», conferma Di Bonaventura che al momento non sa dire quando ripartiranno i lavori ma pensa a come, una volta completata, l’area camper potrà essere gestita al meglio ammortizzandone i costi. L’idea è quella di darla in gestione a soggetti terzi, associazioni o privati, che possano «garantire una costante manutenzione, soprattutto per quanto attiene il pozzo per gli scarichi che richiede una certa attenzione», aggiunge l’assessore.
Il progetto di uno spazio comodo e moderno per i camperisti è stato messo a punto dal Comune circa due anni fa per rispondere sia alle tante richieste di viaggiatori che in città non hanno un punto di accoglienza decente, sia dei cittadini che da tempo chiedono una riqualificazione di quell’area dell’Acquaviva lasciata all’abbandono. Il progetto da 100mila euro prevede 24 stalli per camper, pavimentazione ed arredi nuovi, una sbarra di accesso, colonnine per la ricarica di mezzi elettrici, un sistema di videosorveglianza.
Veronica Marcattili