CASTEL CASTAGNA. «Un sogno che è diventato realtà». Così il sindaco di Castel Castagna, Rosanna De Antoniis, ha definito il nuovo presidio sanitario di medicina territoriale della Asl inaugurato ieri nella struttura sulla strada provinciale 491, all’altezza di Santa Maria di Ronzano. Un punto di erogazione delle prestazioni di base, succursale del distretto di Montorio, che ospiterà per 4 giorni alla settimana quattro medici di medicina generale e tutte le mattine, per cinque giorni alla settimana, gli infermieri di comunità assicurando medicazioni, monitoraggio e telemedicina e una volta a settimana prelievi ematici. A breve prenderanno servizio un cardiologo e un fisiatra.
«La realizzazione di questa e di altre strutture ci aiuterà a cambiare il volto della sanità», ha detto il governatore Marco Marsilio, che ha evidenziato come con i fondi del Pnrr più di 200 milioni sono stati destinati dalla Regione principalmente alla sanità territoriale. Un nuovo modello che «va al di là dei numeri e dei fissi indicatori della legge», come ha aggiunto l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì. Un progetto frutto di un protocollo d’intesa tra la Asl che ha fornito gli arredi e si occuperà del personale sanitario e il Comune di Castel Castagna che ha adeguato l’edificio e sosterrà le spese di gestione, il tutto coordinato dal direttore del dipartimento assistenza territoriale Valerio Profeta.
«Con i fondi del Pnrr riusciremo a dare un notevole impulso alla medicina di prossimità», ha spiegato il direttore generale Asl Maurizio Di Giosia, «stiamo riorganizzando il territorio affinché strutture e modello organizzativo diano maggiore sicurezza a tutti e con la persona assistita sempre al centro». De Antoniis ha, infine, concluso: «Un progetto iniziato quando ero membro del Comitato ristretto dei sindaci: avvertii subito l’esigenza di presidi sanitari nelle aree interne spesso prive o distanti dai centri più grandi». (a.d.f.)
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