TERAMO. Il candidato sindaco Carlo Antonetti scommette sul turismo, ma affinché questo «sia davvero una risorsa, bisogna creare risorse per il turismo», dice spiegando i punti sui quali intervenire. In primis un piano di dinamizzazione turistica per «mettere a sistema il patrimonio storico e artistico con le aree di grande ricchezza naturale, la tradizione culinaria e la cultura dell’ospitalità». Il secondo punto riguarda il turismo laico: valorizzare e utilizzare al meglio la posizione baricentrica di Teramo rispetto ad importanti attrattori quali la montagna e il mare. «La nostra proposta: definire, sulla base di una ricerca dalle solide basi scientifiche, una precisa identità urbana da vendere ai turisti; creare una struttura interna per accogliere e organizzare i flussi; curare i luoghi di Teramo dotati di atmosfera e la messa a punto di percorsi culturali/artistici che raccontano la città; definire l’offerta di esperienze diversificate», dice Antonetti. Infine il turismo culturale e religioso: recuperare il progetto di Walter Mazzitti “Teramo archeologica” e progettare un Parco culturale ecclesiale per mettere in rete chiese, mostre, convegni, pellegrinaggi, feste patronali, processioni e presepi viventi, cammini e itinerari collaborando con tour operator e con l’Opera Pellegrinaggi. (v.m.)