FRANCAVILLA. È una battaglia trasversale quella per riportare il medico del 118 a bordo dell’ambulanza a Francavilla. Dopo la scelta di rimuoverlo fatta dalla Asl, lasciando sul mezzo presente in città solo l’infermiere, nella mattinata di lunedì gli esponenti locali del Movimento 5 stelle, guidati dal consigliere Livio Sarchese, hanno depositato alla segreteria del Comune una petizione firmata da oltre 600 persone per chiedere il ripristino del medico sul mezzo di soccorso.
Con tale atto i proponenti hanno chiesto che del problema venga investito il consiglio comunale, così da avviare una nuova interlocuzione con la Asl finalizzata al ritorno del medico del 118. L’iniziativa, aperta già all’indomani della decisione comunicata dell’azienda sanitaria locale a metà maggio, arriva insieme alla presa di posizione del sindaco di Francavilla Luisa Russo che, già nelle scorse settimane, aveva comunicato proprio alla Asl la sua contrarietà per quanto deciso, suggerendo misure alternative per ovviare ad un problema legato alla carenza di personale, ma anche alle difficoltà economiche. «Non è accettabile che una città come Francavilla, specie durante il periodo estivo, venga lasciata sguarnita di un medico sull’ambulanza» dice Sarchese. «Se abbiamo un’emergenza da trattare, con un malore o un infarto, non c’è un medico sul territorio. Bisogna attendere l’arrivo del mezzo da Pescara o da Ortona, perdendo minuti che possono risultare fondamentali». E prosegue: «Una scelta, quella di rimuovere il medico del 118, che non possiamo condividere e che vogliamo portare all’attenzione del consiglio comunale. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere tutte le forze politiche, di maggioranza e minoranza, affinché ognuno si adoperi per riaprire la trattativa con la Asl e ripristinare il medico a bordo».
Dello stesso avviso il primo cittadino Russo, che come detto già in precedenza aveva fatto sentire la sua voce con i vertici della Asl: «Già dal 3 maggio, in occasione di un comitato ristretto dei sindaci con la Asl, dove ci venne comunicata tale decisione, espressi a verbale la mia contrarietà, evidenziando una scarsa attenzione al territorio, specie nel periodo estivo, dove la popolazione aumenta notevolmente», dice il sindaco. Che poi prosegue: «Se è vero che si tratta di una problema di carattere nazionale, è altrettanto vero che si poteva prevenire il disagio, magari facendo concorsi e soprattutto retribuendo in modo adeguato tale figura del medico del 118, che spesso preferisce fare altre scelte anche a causa della mancanza di un giusto compenso», prosegue. E poi sulla petizione conclude: «L’accolgo con favore, sperando che possa essere un ulteriore elemento utile a portare avanti la battaglia che tutti ci auguriamo possa portare al ripristino del medico sull’ambulanza». A questo punto, dopo la verifica delle firme, il prossimo passaggio sarà la discussione in consiglio comunale.