GISSI. Aggredisce i carabinieri, perché infastidita da un controllo all’esterno di un bar, e viene arrestata. Lorenza Cozzolino, 54 anni, originaria di Cercola (Napoli) e residente a Gissi, cugina del collaboratore di giustizia Lorenzo Cozzolino, già in passato finita più volte nei guai, deve ora rispondere di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale per l’episodio avvenuto giovedì ad Archi. Stamattina l’indagata, difesa dall’avvocato Alessandro Orlando, comparirà davanti al giudice del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, per l’udienza di convalida dell’arresto e il contestuale giudizio direttissimo. L’accusa sarà rappresentata dal vice procuratore onorario Wolfango Rivelli.
Erano circa le 10 di due giorni fa quando una pattuglia della stazione di Archi, nei pressi del Point Cafè di corso Nazionale, ha deciso di controllare la donna, anni fa indagata anche con la pesante accusa di tentato omicidio (poi assolta). In un primo momento, alla presenza di più persone, Lorenza Cozzolino ha offeso l’onore e il prestigio dei militari dell’Arma, insultandoli e assumendo un atteggiamento di sfida, pronunciando frasi del tipo: «Stai sempre a controllare me, a me non fai un c…, a me mi fai un baffo». Subito dopo, la cinquantaquattrenne ha aggredito i militari con schiaffi sul viso e calci sulle gambe. In questo modo, la donna «si opponeva ai militari in servizio mentre compivano un atto d’ufficio, ovvero le operazioni di trascrizione delle generalità e di interrogazione della banca dati Sdi». La donna, su disposizione del pubblico ministero Miriana Greco, si trova ora ai domiciliari in un’abitazione di Perano. Oggi potrà decidere se rispondere alle domande del giudice, fornendo la sua versione dei fatti, oppure avvalersi della facoltà di non rispondere. (g.let.)
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