MONTESILVANO. Si è spento ieri Carlo Mastrangelo, storico dirigente del Comune di Montesilvano, da tempo in pensione. Aveva 87 anni. Aveva ricoperto in particolare il ruolo di responsabile Affari finanziari e viene ricordato a palazzo di città come professionista eccellente, i cui bilanci comunali non sono mai stati osservati dagli organi di controllo superiori. Una vita fatta di lavoro e famiglia, quella del dirigente in pensione, la cui vita privata era stata segnata dalla scomparsa prematura del fratello Aldo, a cui è stato dedicato sia il celebre torneo di calcio cittadino che lo stadio comunale di via Senna.
Mastrangelo lascia la moglie Melinda, i figli Aldo, Fabio e Lara e i nipoti Edoardo, Cesare, Mattia, Lavinia ed Enrico. «Perdiamo un signore della Montesilvano irripetibile», commenta l’ex sindaco Renzo Gallerati. «Colto, arguto, ben radicato nel vissuto sociale autoctono, limpido, discreto e didatticamente esemplare verso chi ha avuto il privilegio di lavorare insieme a lui. Nella vita privata è stato un attento osservatore delle dinamiche sociali della sua comunità. Da giovane assessore alle Finanze, Bilancio e Programmazione Economica, nel 1993, ho potuto solo apprendere da lui ed è stata per me un’esperienza altamente formativa».
Molto conosciuto in città era stato anche il padre di Mastrangelo, Ugo, a lungo capostazione a Montesilvano spiaggia nello scalo Fea del treno Pescara-Penne. I funerali di Mastrangelo si svolgeranno oggi alle ore 17.30 nella chiesa di Sant’Antonio a Montesilvano, mentre la camera ardente è stata allestita nella casa funeraria Mambella in via Fosso Foreste, aperta dalle 8.30 alle 19.30 con orario continuato.(a.l.)