SAN GIOVANNI TEATINO. È stato un dirigente del Comune di San Giovanni Teatino fino a una decina di anni fa. Un incarico tecnico che ha consentito a Pierluigi Giammaria, morto a 72 anni nella sua casa di via Belvedere domenica mattina, per un malore improvviso, di promuovere, negli anni, lo sviluppo dell’area industriale e commerciale del paese che tanto amava.
Malgrado il pensionamento, la sua esperienza professionale e la sua memoria storica, l’ha sempre lasciata al servizio di chiunque, amministratori o cittadini, volessero chiedergli aiuto o consigli. Suonare la zampogna e giocare a rugby (era attaccante della squadra locale negli anni ’70-’80) erano le sue grandi passioni, così come il cappellone a falde larghe e gli occhiali scuri che indossava sempre. Ieri alle 15 la comunità di San Giovanni Teatino gli ha detto addio nella chiesa di San Rocco gremita di familiari, amici e conoscenti. Giammaria lascia la moglie Carla Marchegiani, ex dipendente Inps; la figlia Manuela, il genero Valerio, i nipoti Edoardo e Giordano, la sorella Lia. Sui social il ricordo commosso del sindaco, Giorgio Di Clemente: «Con te San Giovanni Teatino perde un pezzo di storia, che ti ha visto sempre protagonista. Io perdo un amico fraterno, che mi ha sempre sostenuto e abbracciato con forza, che mi ha sempre dato sinceri consigli e calorose pacche sulle spalle. Tutti noi perdiamo la tua allegria, la tua disponibilità, la tua fragorosa risata che sarà ciò che più ci mancherà». «Il paese è molto addolorato”, prosegue il sindaco, «malgrado fosse lontano dal lavoro da anni, non ci ha mai fatto mancare i suoi preziosi consigli in campo amministrativo, io stesso glieli ho chiesti fino a qualche giorno fa. È stato capo di Gabinetto del Comune e conosceva molto bene le maglie della burocrazia comunale, è stato l’anima dello sviluppo della zona industriale e commerciale. Ha combattuto contro una malattia e ce l’aveva fatta. Domenica, il malore improvviso. San Giovanni sentirà la sua mancanza, era un uomo dolcissimo». (c.co.)