
SULMONA. Era stato sottoposto a un intervento chirurgico all’ospedale di Sulmona, durante il decorso post-operatorio però i medici dell’Annunziata avevano disposto il trasferimento in elicottero all’Aquila in condizioni critiche. Qui il suo cuore generoso non ha retto e si è fermato per sempre nonostante i medici del San Salvatore abbiano fatto tutto il possibile per salvarlo. È morto all’età di 67 anni l’imprenditore di origini siciliane e sulmonese di adozione, Pietro Fauci, che operava nel campo dell’edilizia.
Da circa una settimana Fauci era ricoverato nell’ospedale peligno in seguito a una patologia con cui faceva i conti da tempo. Nel corso della degenza era stato colto da un blocco intestinale che aveva portato i medici dell’Annunziata a eseguire un intervento d’urgenza. L’operazione sarebbe andata a buon fine, ma nei giorni seguenti sarebbero emerse altre problematiche tali da spingere i medici a disporre il trasferimento d’urgenza, in elisoccorso, verso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove il personale che lo ha preso in cura ha potuto fare ben poco. Fauci è morto nel tardo pomeriggio di sabato, lasciando nello sconforto e nella disperazione i familiari e tutti quanti lo conoscevano.
«Con Pietro se ne va un uomo gentile e dal cuore grande, sempre pronto a dare una mano a tutti», ricorda l’architetto Giovanni Campagna, amico fraterno dell’imprenditore. In molte occasioni i due avevano lavorato fianco a fianco nei cantieri edili. «In questo momento di dolore e tristezza siamo vicini alla moglie e alle due figlie per la perdita di un grande uomo e di un meraviglioso papà che ha dato tanto alla nostra comunità», conclude il professionista.
«Siamo tutti scossi. Era un grande lavoratore, siciliano di origine, che a Sulmona si è fatto apprezzare come imprenditore. Sempre puntuale con i suoi operai che erano la sua famiglia, e sempre gioviale», ricorda l’ex assessore della giunta Ranalli, Aldo Milan. Il 67 enne era stato vicino anche al mondo della politica. Originario di Sciacca, Fauci si era stabilito a Sulmona a partire dagli anni Settanta, inserendosi molto bene nell’ambiente cittadino e legandosi in amicizia a tanti sulmonesi. Senza, però, dimenticare l’amata terra d’origine della quale non aveva mai perso uno spiccato accento, che per lui era segno distintivo e di orgoglio.
Fauci lascia la moglie Silvana e due figlie, Laura e Claudia, quest’ultima consigliere comunale nella precedente amministrazione. I funerali saranno celebrati domani, alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Francesco di Paola.
©RIPRODUZIONE RISERVATA