
PRATOLA PELIGNA. Dopo numerosi incontri, alcuni anche aspri, in cui i due gruppi politici hanno rischiato anche di andare ognuno per proprio conto, è arrivata l’attesa fumata bianca. L’imprenditore Alfonso Fabrizi, 73 anni, esponente di spicco del Partito democratico del circolo di Pratola Peligna, è il candidato sindaco della coalizione “Pd-Pratola Insieme” per la sfida elettorale del 12 giugno. Una fumata bianca, come detto, molto sofferta, soprattutto perché contrastata all’origine dagli stessi democratici che non volevano saperne di allearsi con i civici di Andrea Gerosolimo, con i quali, a Sulmona, a soli cinque chilometri di distanza sono stati protagonisti, nell’autunno scorso, di un durissimo scontro elettorale. Ora, sembra che tra civici e democratici sia tornato improvvisamente il sereno. A Pratola le due formazioni correranno insieme, ma senza il Movimento 5 Stelle che, almeno per il momento, non ha aderito al progetto politico. L’obiettivo dichiarato è di scalzare dalla poltrona di sindaco Antonella Di Nino, la quale già da tempo, ha annunciato la propria ricandidatura per i prossimi cinque anni. L’accordo è stato suggellato nella serata di mercoledì, ma il nome di Alfonso Fabrizi, circolava già da qualche giorno insieme a quello di Vincenzo Margiotta. Un lungo braccio di ferro che alla fine ha portato la scelta su Fabrizi, anche se in più occasioni si è arrivati vicino alla rottura. Ma, come fanno osservare i diretti interessati, alla fine è prevalso il buonsenso. «Solo unendo le forze riusciremo a battere il sindaco uscente», affermano, con convinzione dai due partiti. «Ora cercheremo di presentare una lista con personalità pronte a porsi al servizio della nostra cittadina, proponendo una valida alternativa all’attuale amministrazione, che secondo noi ha prodotto poco in questi cinque anni, inaugurando progetti e strutture già avviate dalle amministrazioni di centrosinistra, guidate dal sindaco Antonio De Crescentiis». “Pratola bellissima”, lista della Di Nino, ha deciso di puntare sulla continuità e infatti ha confermato gli amministratori uscenti Antony Leone, Nunzio Tarantelli, Aldo Di Bacco, Paolo Di Bacco, Fabiana Donadei, Chiara Cavallaro, Marianna Palombizio e Adele Leombruni, ai quali ha affiancato i nuovi Marialaura Iacobucci, Luciano Leopardi, Sandra Puglielli e Piero Di Cioccio, che ha avuto già un’esperienza amministrativa. «Ci presenteremo con i frutti del lavoro fatto», ha ribadito la Di Nino, «e con un nuovo programma che da un lato porta avanti i progetti avviati e dall’altro ne mette in campo dei nuovi, senza libri dei sogni».
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