PENNE. Carenza di servizi, pochi posti di lavoro ed un’età media della popolazione che tende anno dopo anno a salire. Come la maggior parte delle zone interne del centro-sud Italia, anche i paesi dell’alta area vestina, anno dopo anno, perdono residenti. La popolazione attualmente residente sul territorio dell’alta vestina ammonta a 30.947 unità (dati Istat al primo gennaio scorso) e presenta una distribuzione che si concentra maggiormente nei tre centri collinari più grandi.
Sommando i numeri di Penne, Loreto Aprutino e Collecorvino si ottiene il 78,71% del totale dei residenti. Penne dal 2019 ad oggi ha fatto registrare un sensibile calo demografico. Il capoluogo vestino oggi conta su una popolazione residente di 11.325, con un meno 6,49% di residenti rispetto al 2019. «Il fenomeno dello spopolamento si avverte soprattutto nelle aree interne e l’area vestina ha registrato un marcato calo demografico», spiega il sindaco di Penne Gilberto Petrucci, «le cause sono legate soprattutto all’assenza di lavoro, e, ormai è tangibile, assistiamo a una desertificazione dei servizi sul territorio». «La mia amministrazione comunale», aggiunge il sindaco, «insieme all’istituzione per i servizi sociali ha attivato una serie di iniziative mirate a fermare lo spopolamento e cantierizzato progetti per trasformare Penne in una città destinazione: il mio obiettivo è rivitalizzare il territorio con nuovi servizi e difendere la rete sanitaria e sociale». «Non bastano le strategie nazionali, è necessario un cambio culturale», conclude Petrucci.
Spopolamento che si è manifestato negli ultimi 36 mesi per quasi tutti i Comuni, con il picco negativo del meno 12,64% registrato a Villa Celiera, che oggi conta 553 residenti. Di grande rilevanza anche la tendenza, quella della zona vestina, ad avere una struttura di popolazione definita regressiva, in quanto i giovani (11,32% del totale) sono in numero minore rispetto agli anziani (26,11% del totale). Insomma, nell’area vestina si fa fatica a veder crescere la popolazione cosiddetta giovane. A Loreto Aprutino, su una popolazione di 7.123 persone, gli under 15 rappresentano l’11,71% contro i 1.794 anziani (25,19%).
«La popolazione anziana sta sempre più aumentando e ciò indica la necessità di una programmazione urgente per quanto concerne l’assistenza socio-sanitaria, sia in termini di strutture che di servizi», sottolinea il sindaco di Loreto Aprutino, Gabriele Starinieri. «È inoltre fondamentale», continua, «migliorare l’offerta lavorativa per limitare lo spopolamento specie nei piccoli centri». Dopo Penne, Loreto Aprutino e Collecorvino, il paese con più residenti dell’alta zona vestina è quello di Civitella Casanova che, con i suoi 1.600 residenti, rappresenta il 5,17% dei residenti complessivi della zona vestina. «Mancano lavoro, servizi, strade di collegamento. La logica conseguenza di tutto ciò è lo spopolamento», spiega il sindaco di Civitella Casanova Marco D’Andrea. «Anche l’aumento dei costi del carburante ha influito. Chi lavora sulla costa preferisce trasferirsi piuttosto che continuare a fare il pendolare. Si vive un momento negativo che purtroppo è difficile da fermare».