MARTINSICURO. È andata a vuoto la riunione della commissione controllo e garanzia del Comune – la prima nei sei anni di governo del sindaco Massimo Vagnoni – richiesta dai tre consiglieri di minoranza, che parlano di «boicottaggio». Lo scopo delle opposizioni era verificare la situazione economica dell’ente, dopo la partenza di lavori per oltre 15 milioni di euro, attraverso un’analisi dettagliata dei progetti di queste opere.
La riunione è saltata in quanto mancavano le figure tecniche necessarie per dare risposte alle richieste. I consiglieri di minoranza non mancano di fare polemica. «La riunione della commissione controllo e garanzia, che ha avuto una durata di otto minuti», fa sapere la consigliera Simona Lattanzi (gruppo Bene Comune), presidente della commissione, «è stata convocata dalla minoranza dopo che le numerose richieste per un incontro di condivisione venivano ignorate dalla scorsa primavera. Richieste legittime che riguardano una serie di opere molto importanti, che la maggioranza ha il dovere di sviscerare a tutti i cittadini e anche alla minoranza. L’incontro che chiedevamo era una buona soluzione anche dal punto di vista pratico, per evitare di assillare gli uffici con un andirivieni di comunicazioni e documenti da gestire, che ovviamente crea inciampo agli impiegati che hanno molto altro da fare. Chiedevamo un incontro in cui avessimo la possibilità di vedere i progetti che sono in cantiere per chiarire le scelte progettuali e comprendere meglio come verranno poi sviluppate. Abbiamo convocato la commissione perché finora questi semplici presupposti di democrazia ci sono stati negati. La commissione è durata pochissimo perché gli atti non sono stati trasmessi e nessun responsabile dell’area Lavori pubblici è intervenuto. Convocheremo al più presto una nuova commissione».
Sandro Di Stanislao
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