L’AQUILA. Integrazione, valorizzazione, solidarietà e turismo sociale sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzeranno Officina per l’inclusione, il nuovo spazio dedicato in particolare alle persone con disabilità, la cui apertura è prevista per il prossimo anno nel centro storico dell’Aquila. Per finanziare il progetto, ideato dall’associazione “Autismo Abruzzo”, il Rotary club L’Aquila ha lanciato l’iniziativa di beneficenza dal titolo “La cena solidale tra le stelle”, prevista per l’11 settembre dalle 20, negli spazi dell’Emiciclo. I proventi ricavati dalla vendita degli 80 posti a tavola – già tutti riservati – saranno devoluti al sostegno dell’Officina per l’inclusione. Sulla scia della cine-degustazione rotariana che a giugno aveva raccolto le donazioni per la foresteria dei malati oncologici, il Rotary sceglie di esaltare il «gusto della solidarietà, grazie agli chef e ai maître che hanno generosamente messo a disposizione la loro arte». Tra i commensali della serata ci saranno anche rappresentanti del Comune. L’Officina e l’annessa serata di beneficenza sono state presentate ieri dal vicepresidente del consiglio regionale, Roberto Santangelo, dalla presidente del Rotary club L’Aquila, Rosa Persia, dal responsabile Rotary per la comunicazione, Giorgio Paravano, dal presidente di Autismo Abruzzo Onlus, Dario Verzulli, dall’assessore per le Politiche sociali del Comune dell’Aquila, Emanuela Tursini, e da tre dei cinque chef protagonisti, rispettivamente William Zonfa, Jones Baragoni e Federico Marrone. Parteciperanno alla serata anche gli chef Armando Ippolito e Luca Totani. «Per troppi anni la disabilità è stata relegata ai margini della società», spiega Verzulli, «per questo per noi è così importante trovare un luogo che ospiti questo progetto nelle vie principali della città». Nell’attesa della vera e propria sede, Autismo Abruzzo sta cercando il più possibile di non lasciare da soli utenti e famiglie. «Nell’appartamento del Progetto Davide, in via Campo di Fossa, noi già facciamo dei laboratori sensoriali dedicati ai ragazzi con disabilità e alle loro famiglie», afferma ancora Verzulli, «invece a Teramo abbiamo già uno spazio in centro che ha riscosso grande successo di partecipazioni e partnership, inclusa quella per il design degli interni, con una nota azienda». (f.a.)